VIAREGGIO. “E’ normale che i cittadini di un Comune in dissesto continuino a pagare i servizi di un accampamento (perché ormai quello è diventato) di nomadi? Per la giunta Del Ghingaro, sembra di sì: il 18 gennaio 2016, infatti, il Comune di Viareggio ha autorizzato la spesa di 7.280 euro per rimuovere il container andato a fuoco al campo Rom di via Cimarosa, a gennaio 2015”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.
“La rimozione è stata affidata a Sea Risorse ed è pagata da viareggini e torrelaghesi. Gli stessi che, da anni, chiedono di chiudere quella struttura che ha fallito come progetto di accoglienza, che ha drenato soldi in quantità esponenziale e che ha creato (e continua a creare) grossi problemi di sicurezza e degrado, alla comunità torrelaghese ma anche agli stessi Rom che abitano il campo. Gli stessi cittadini che, esasperati, tramite il Comitato via Cimarosa avevano presentato anche al commissario Romeo 1500 firme raccolte in pochi giorni, per sollecitare un intervento definitivo.
“Vorrei sapere con quale coraggio, oggi, si chiedono a viareggini e torrelaghesi forti sacrifici sul fronte delle tasse e dei servizi (che non ci sono più) per poi addebitare loro anche la pulizia del campo Rom. E perché un Comune in dissesto, che dovrebbe centellinare al millesimo le sue risorse, investe 7.280 euro in una struttura che ormai è un rifugio di illegalità (lo dimostrano, periodicamente, i blitz delle forze dell’ordine) ma non fa nulla per la sicurezza di chi, invece, il territorio lo tiene in vita con il proprio lavoro.
“L’ho sostenuto in campagna elettorale e lo ribadisco oggi: il campo Rom di via Cimarosa a Torre del Lago Puccini va chiuso. Lo chiedono i cittadini, lo pretende l’evidenza di un Comune che non può più accollarsi le spese legate al funzionamento di questa struttura: Del Ghingaro affronti la questione insieme all’Ente Parco Migliarino San Rossore e ponga fine, una volta per tutte, a questa disgraziata esperienza”.
